Rivedere la propria polizza assicurativa e includervi una clausola “terrorismo”

Le diverse compagnie assicurative comprendono differenti modalità di gestione del sinistro e alcune offrono estensioni che comprendono i danni da atti terroristici. I termini per la denuncia di sinistro e le modalità di invio possono variare.

Coperture multirischio ed estensioni ad hoc

Se in passato nessuna compagnia assicurativa forniva coperture rispetto al rischio terrorismo, oggi alcune hanno tolto questa voce dall’elenco delle esclusioni dove erano comprese le voci per le quali, al verificarsi dell’evento, non veniva corrisposta l’indennità. Questo riguarda principalmente il settore viaggi: redigendo una denuncia di sinistro l’assicurato potrà richiedere alla compagnia con cui ha stipulato il contratto che comprende il danno da terrorismo l’eventuale indennizzo. L’evento dovrà, però, essere documentabile e l’impossibilità di intraprendere il viaggio dovrà essere indipendente dalla volontà dell’assicurato.

Denuncia di sinistro e rami assicurativi

L’inclusione della clausola terrorismo a tutela del sinistro può interessare il personale di aziende che si reca in nazioni in guerra. Alcune estensioni a pagamento possono prevedere la possibilità che la guerra scoppi durante il soggiorno lavorativo: la copertura riguarderà il tempo necessario al trasferimento in un Paese sicuro. Le polizze assicurative sono suddivise in varie tipologie: il documento fornito in questo caso è una denuncia di sinistro del ramo danni con cui è possibile inviare la comunicazione della collisione tra autoveicoli. Nella dichiarazione vanno specificati il luogo, la data, la targa e il numero di polizza, oltre ai dati dell’altro automobilista coinvolto.

I rischi coperti dalle polizze riguardano gli infortuni, gli eventi naturali, i veicoli e altro. L’utilizzo del documento consente di avviare la denuncia di sinistro per il risarcimento dei danni in tempi rapidi. Il modulo richiede l’inserimento di pochi dati e utilizzandolo si escludono eventuali spese legali, ma se nella redazione insorgono perplessità rivolgersi a un legale di fiducia rappresenta una buona scelta.