Divorzio consensuale o guerra di trincea?

Tra divorzio consensuale e guerra di trincea la prima opzione è sicuramente quella preferibile: un accordo tra i partner permette di sciogliere il legame giuridico. L’ordinamento italiano ha stabilito che è possibile ottenere la separazione presentandosi davanti all’Ufficiale di Stato Civile, a patto che sussistano alcune condizioni.

Il divorzio consensuale presso l’Ufficio di Stato Civile: alcune limitazioni

La separazione consensuale permette a due coniugi di richiedere lo scioglimento del matrimonio davanti all’Ufficiale di Stato Civile se non ci sono figli minori, né figli maggiorenni con gravi handicap o economicamente non autosufficienti. Fatti salvi questi requisiti, nel documento può essere previsto il contributo di mantenimento per il coniuge economicamente più debole, ma non devono essere indicati trasferimenti di beni. L’accordo di separazione o la modifica delle condizioni di divorzio o di separazione devono essere stipulati nel Comune dove uno dei coniugi ha la residenza o in quello dove è registrato il matrimonio.

Divorzio consensuale e giudiziale: tempi differenti

La domanda di divorzio può essere inoltrata dopo 12 mesi se si tratta di separazione giudiziale e dopo 6 mesi per la separazione consensuale. Invece, nel caso di unione civile, i coniugi hanno accesso direttamente al divorzio senza i tempi della separazione, anche nel caso in cui quest’ultima non fosse consensuale. Utilizzando il nostro modulo la procedura viene snellita ulteriormente compilando poche, semplici voci. Basta indicare se si tratta di unione civile o di matrimonio, inserire i dati anagrafici della coppia e sottoscrivere che si è giunti all’accordo di separazione.

La convenzione di divorzio, stipulata davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, è alternativa al ricorso congiunto in Tribunale e alla negoziazione assistita dai legali. Si tratta del metodo di separazione più rapido e la presenza di un avvocato è facoltativa. Con il nostro modello di accordo di separazione possono essere evitate spese legali: per qualsiasi problema è opportuna, però, la consulenza di un avvocato.