Tutela mal gestita, chiedere al giudice il cambiamento di responsabilità
La tutela è un istituto che la legge prevede a favore di soggetti ritenuti incapaci di provvedere alla cura dei propri interessi e alla gestione del proprio patrimonio. In particolare, beneficiari di questa misura sono i minori senza genitori e gli interdetti.
Gli obblighi del tutore. Il rendiconto annuale
Il tutore è nominato dal Giudice Tutelare, che lo sceglie in via preferenziale tra i parenti del soggetto interessato. Il provvedimento di nomina fa sorgere in capo al tutore alcuni specifici obblighi, come quello di rappresentanza negli affari civili e di redazione dell’inventario dei beni di proprietà dell’assistito. Particolare importanza riveste il dovere di regolare tenuta della contabilità, cui si ricollega l’obbligo di presentazione annuale del rendiconto dinanzi al Giudice Tutelare. Tale atto deve riassumere la situazione finanziaria e patrimoniale del soggetto sottoposto a tutela e deve fornire la documentazione giustificativa delle varie entrate e uscite avvenute nel periodo di riferimento.
Cattiva gestione della tutela: rimozione e sostituzione
Cosa accade se il tutore non adempie correttamente ai suoi obblighi? In questi casi, il Giudice Tutelare ha il potere di rimuovere di propria iniziativa il tutore dall’incarico e di sostituirlo con un diverso soggetto, se ritiene che la tutela sia stata mal gestita. È possibile che l’impulso per una tale decisione provenga anche da terzi: chiunque può segnalare al magistrato fatti rilevanti in ordine alla gestione dell’incarico da parte del tutore. La rimozione del tutore può conseguire a negligenza nella gestione, abuso di potere o anche a fatti estranei all’incarico, come ad esempio una situazione di insolvenza.
L’ufficio di tutore prevede che questi provveda, nell’interesse dell’assistito, anche agli adempimenti che coinvolgono le pubbliche amministrazioni, come ad esempio il pagamento di tasse e imposte immobiliari. A questo riguardo, egli può anche impugnare una cartella di pagamento ingiustificata o richiederne l’annullamento in autotutela. A tal fine, è possibile utilizzare il modello di istanza da noi predisposto, chiedendo consiglio ad un legale per ulteriori eventuali dubbi.