Le questioni delicate devono essere affrontate mediante una giustificazione scritta

I continui ritardi sul luogo di lavoro, una certa negligenza nell’effettuare i compiti assegnati, l’impiego del computer aziendale a fini personali. Si tratta di infrazioni che, in molti casi, fanno scattare l’invio di una lettera di richiamo. Ignorare i contenuti di tale lettera potrebbe dar luogo ad alcune spiacevoli conseguenze per il dipendente. In questioni delicate di questo tipo, affidarsi ad una giustificazione scritta è una priorità.

La giustificazione scritta: una forma di tutela dalla lettera di richiamo

Preceduta in diversi casi da un ammonimento verbale, la lettera di richiamo ricorda ad un dipendente che ha commesso piccole infrazioni il comportamento da tenere in futuro all’interno dell’azienda. Oltre a mettere in risalto quanto contestato, contiene una richiesta esplicita ad evitare che ciò si ripeta. Al dipendente viene anche segnalata la possibilità di incorrere in conseguenze giuridiche qualora si rifiuti di modificare il proprio comportamento. Una volta ricevuta la lettera, il destinatario ha 5 giorni a disposizione per rispondere alla stessa. La legge permette di farlo sia per iscritto che a voce, anche se la prima strada è da preferire per garantirsi una migliore tutela. La giustificazione è lo strumento utilizzato con maggiore frequenza: terminata la lettura del documento l’azienda potrà decidere di applicare comunque la sanzione indicata nel richiamo, oppure considerare risolta la questione, comunicandolo al lavoratore entro un termine massimo di 10 giorni.

La mancata risposta alla lettera di richiamo

Un dipendente può anche decidere di non replicare in alcun modo alla lettera di richiamo ricevuta. In questo caso è come se accettasse implicitamente i richiami e, allo stesso tempo, le eventuali conseguenze di quanto notificato. Occorre ricordare come il ricevimento di una seconda lettera di richiamo a breve distanza dalla prima, pur non portando al licenziamento o ad altre decisioni drastiche, possa dar luogo a problemi con i dirigenti; soprattutto nel caso in cui il lavoratore stia reiterando comportamenti già messi in evidenza al momento della prima contestazione. La giustificazione scritta che mettiamo a disposizione sul nostro portale è un documento semplice da compilare: utilizzandolo, sarà possibile rinsaldare il legame con i propri superiori.

Ricevere una lettera di richiamo non è un evento così remoto: potrebbe essere solamente la conseguenza di un momento di distrazione, o di un periodo particolarmente impegnativo, non solo in ambito lavorativo. Poter contare su uno strumento come la giustificazione scritta è un modo per scusarsi di quanto commesso. Se la compilazione del documento da noi fornito, pur nella sua semplicità, non dovesse essere compresa in tutti i suoi punti, sarà la figura di un avvocato a poter chiarire ogni dubbio.