l contratto di locazione turistica

Il contratto di locazione turistica deve essere redatto in forma scritta nel rispetto di due modelli di contratto: l’uno volto a disciplinare la locazione turistica lunga (il cosiddetto contratto casa vacanze) e l’altro diretto a regolamentare la locazione turistica breve (il contratto week-end). Gli affitti per le vacanze trovano la propria disciplina nel Codice Civile che lascia alle parti un’ampia discrezionalità.

I due modelli di contratto per la locazione turistica

Con il contratto week-end l’immobile viene concesso in locazione per un brevissimo periodo, di norma pochi giorni. Il contratto contiene la specifica menzione della finalità turistica del conduttore, la quantificazione dell’entità del canone e del deposito cauzionale e la pattuizione forfettaria dei consumi per le utenze. Il documento reca la precisazione relativa all’indisponibilità nell’immobile di biancheria da bagno e da letto e alla necessità per il conduttore di provvedere direttamente al riassetto quotidiano dell’abitazione. Il contratto casa vacanze, invece, disciplina la durata della locazione, l’entità del canone, delle spese accessorie e del deposito cauzionale, la disdetta del contratto e l’utilizzo di spazi accessori.

Gli obblighi a carico del conduttore e del proprietario

Il conduttore ha l’obbligo di custodia dell’immobile, è responsabile degli eventuali danni verificatesi nel corso della locazione ed è tenuto all’osservanza del regolamento di condominio, se esistente, e delle norme del buon vivere civile. Se la locazione ha durata superiore a trenta giorni, il contratto deve essere registrato, con onere a carico delle parti, ciascuna per la metà e incombe sul proprietario l’obbligo di farne denuncia, entro 48 ore dalla consegna dell’immobile, all’Autorità locale di Pubblica sicurezza o, in mancanza, al sindaco.