Finanziamento mediante il crowdfunding: come funziona?
A metà 2016, nell’ambito del finanziamento mediante crowdfunding, in Italia sono stati individuati ben 76 portali dotati di contatti, di regole di funzionamento e di varie “specializzazioni”. Vediamo di che cosa si tratta e quali forme può assumere il crowdfunding.
Come attuare un finanziamento mediante crowdfunding
Con il termine crowdfunding, fusione delle parole “funding” (finanziamento) e “crowd” (massa), viene definita un’attività finanziaria in grado di rappresentare un’alternativa efficace per raccogliere fondi. In questo caso, i soggetti che lo promuovono sono imprese e non banche. È possibile definire il finanziamento mediante crowdfunding come una forma di microfinanziamento che parte dal basso. A sostenere chi promuove l’iniziativa, infatti, è una rete di soggetti che partecipa attivamente con contributi di natura personale. Normalmente, le somme corrisposte individualmente sono di importo limitato ma, unite le une alle altre, hanno la capacità di far “decollare” il progetto. La raccolta di fondi avviene online. In pratica, il promotore pubblica su una piattaforma il progetto, mettendo in evidenza l’importo necessario per realizzarlo.
Le diverse forme di crowdfunding
Anche se sono soprattutto le start-up a fare ricorso a questa forma di finanziamento, attraverso la modalità denominata “Ex ante crowdfunding”, esso viene utilizzato anche nei confronti di progetti già realizzati. In questo secondo caso si parla di “Ex post facto crowdfunding”, che dà diritto ai finanziatori di ottenere una partecipazione agli utili percepiti una volta messo in vendita il prodotto. In merito alle strutture utilizzate per il crowdfunding, ad aver destato grande interesse, anche da parte del legislatore e dell’autorità di vigilanza, è il cosiddetto “Equity-based crowdfunding”. Questo investimento online permette, a chi sceglie di prendervi parte, di acquisire un titolo di partecipazione (con relativi diritti patrimoniali e amministrativi) all’interno della società che lo promuove.
In questa materia decisiva importanza riveste la documentazione utilizzata per regolare i rapporti tra i promotori dell’iniziativa e i soggetti che scelgono di sostenerla. Il contratto di comodato proposto nel nostro sito consente ad esempio di mettere nero su bianco e di regolarizzare l’uso di un bene a titolo gratuito. Chi lo desidera può comunque fare riferimento ad un avvocato per ottenere maggiori delucidazioni in merito.