Procacciatore d’affari: un lavoro da specialisti
Il procacciatore d’affari è un professionista che si occupa di mettere in contatto fra loro due soggetti – ad esempio venditore e compratore – perché concludano una transazione commerciale. In pratica, è un “segugio” di buone occasioni per conto terzi.
Definizione del procacciatore d’affari
Si tratta di un intermediario, un sensale: una figura abbastanza simile a quella dell’agente. Dal quale, però, il procacciatore si discosta per il fatto di non svolgere la sua attività in maniera stabile e continuativa, e di non essere sottoposto a limitazioni territoriali. Non occorrono qualifiche specifiche per diventare procacciatore d’affari, anche se esistono corsi che preparano all’esercizio di tale professione; certamente, è necessario possedere un innato fiuto per gli affari e una buona attitudine ai rapporti interpersonali.
Come conferire l’incarico al procacciatore
Il codice civile italiano non disciplina espressamente la figura del procacciatore d’affari, né tanto meno il contratto di procacciamento d’affari (anche detto lettera di incarico), malgrado quest’ultimo sia fra gli accordi più frequentemente stipulati in ambito commerciale. Ad ogni modo, la prassi negoziale ha da tempo codificato dei modelli standard di contratto per incaricare un soggetto della ricerca di un affare per proprio conto. Questo, per essere valido, dovrà contenere i seguenti elementi:
– indicazione delle parti
– oggetto dell’incarico
– termini temporali entro cui svolgere il lavoro
– ammontare delle provvigioni
– modalità di pagamento pattuita.
Il procacciatore – o segnalatore – d’affari è un professionista che si muove agilmente nel mercato e può fornire un aiuto decisivo nella ricerca della transazione più vantaggiosa. Il nostro modello di lettera di incarico rappresenta un contratto di prestazione occasionale: non comporta, quindi, particolari vincoli per il preponente. La consulenza di un avvocato scioglierà eventuali dubbi al riguardo.